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Sport invernali - Sci Nordico / Nordic Ski: le news

Ma... Ma...

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fosco - 22/02/10, 10:08

...Chi ha vinto l'oro nei doppi inseguimenti? Ma..rit e Ma..rkus. La regina e l'outsider. Vediamo nel dettaglio come sono andate le due gare di venerdì e sabato.

Doppio inseguimento femminile: purtroppo non ho potuto vedere la gara, pertanto mi limiterò ad una semplice constatazione dei risultati. Vince la più forte, quella Marit Bjoergen che si è preparata a meraviglia per questa olimpiade e che ha già portato a casa due ori e un bronzo in tre gare. Stasera nella staffetta sprint può fare poker, da medaglia anche nella staffetta lunga e nella 30 km. Insomma può tornare da Vancouver con sei medaglie su sei, sarebbe un risultato straordinario, ma non mettiamo le mani troppo avanti. Argento ad Anna Haag, giovane ragazza che sta crescendo di stagione in stagione e che dimostra quanto si siano preparati bene anche gli svedesi. Bronzo alla sconfitta di queste olimpiadi (se così si puà definire chi ha vinto "solo" un argento e un bronzo), ovvero Justyna Kowalczyk, che brucia al fotofinish l'altra norvegese Kristinn Steira.
Da noi oro a possa, che beffa gli altri due Bjoergen-Haag (taus e Roy argento a pari merito) grazie al quindicesimo posto della Roponen contro il ritiro della Smigun.

Doppio inseguimento maschile: qui posso fare un'analisi più approfondita. Nei 15 km in tecnica classica Lukas Bauer prova a fare selezione come giusto che sia, ma nessuno dei migliori si stacca e di fatto il ceco deve dire addio ai sogni di gloria. Al cambio sci il più rapido è Johan Olsson, che prende e se ne va in fuga nei primi chilometri a tecnica libera. Un fatto sorprendente visto che lo svedese è sempre stato uno specialista del passo alternato e che quest'anno ha saltato Tour de Ski e un altro buon 80% di gare. Insomma c'è chi pensa male di Kriukov e chi di Olsson. Ma torniamo alla gara. Dietro di lui tutti si guardano tanto che il vantaggio arriva a sfiorare i trenta secondi. Sembra lanciato verso l'oro quando Legkov capisce che è l'ora di darsi una mossa e attacca. Si forma un quartetto con il russo, Markus Hellner, Petter Northug e Tobias Angerer. Il vantaggio si assottiglia sempre più e all'ultimo chilometro Olsson viene raggiunto. Intanto Northug, che a questo punto diventerebbe il favorito numero uno per l'oro, rompe un bastone, poi probabilmente viene rapito dagli alieni e sparisce dalle prime posizioni. Arrivano gli altri quattro a giocarsi l'oro in volata, e Hellner mette in mostra le sue doti di sprinter battendo nettamente Angerer e un instancabile Olsson. Legkov che ha permesso il rientro sullo svedese deve accontentarsi della medaglia di legno. Giornata negativa dunque per tutti i big, da Northug a Cologna, da Vittoz agli azzurri, con Piller Cottrer mai in gara e Di Centa bene a tecnica classica ma in difficoltà negli ultimi chilometri a skating.
Da noi si giocano l'oro i tre Hellner. Vince il vostro GM preferito fosco, grazie a Cologna che beffa Piller di una manciata di secondi; argento a giuliazuki, bronzo a cirello tradito da Gaillard.

Appuntamento con la prossima scadenza a stasera con le due staffette sprint, dove l'Italia, soprattutto al femminile, ha grosse chances di medaglia. Vi ricordo che si deve scegliere la nazione, e vi ricordo anche che tutte le nazioni vanno incastrate considerando anche le staffette lunghe. Chi la spunterà? Ve lo racconterà domani il collega MANKANA.

 

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